ATS: Lo sciopero rimane sospeso

La redazione continua a chiedere il prolungamento dei termini dei licenziamenti

La redazione dell´Ats ha preso atto del fatto che fino al termine della conciliazione non ci saranno nuovi licenziamenti e che il consiglio d´amministrazione (cda) insiste nell´avere la mediazione dell´Ufficio federale di conciliazione. Durante l´assemblea di redazione svoltasi ieri, che ancora una volta ha fatto registrare un´affluenza molto buona, è stato deciso di mantenere la sospensione dello sciopero, ricorrendo a misure di lotta alternative. I redattori si aspettano un prolungamento dei termini per i licenziamenti già effettuati fino alla fine delle trattative.

Il fatto che non vi siano licenziamenti supplementari nel corso dei negoziati, è considerato dalla redazione una condizione scontata. Con il persistere della pausa dello sciopero, i giornalisti fanno la loro parte per permettere un corretto svolgimento della conciliazione. Il cda deve fare altrettanto, prolungando il termine dei licenziamenti già pronunciati.

Il cda vuole mantenere i licenziati nel dubbio
Senza una sospensione delle misure nel corso delle trattative, coloro che sono già stati licenziati si trovano in una difficile e pericolosa situazione di incertezza. Perderebbero infatti il posto di lavoro senza conoscere il contenuto del piano sociale. La redazione si aspetta che questo piano venga migliorato e che le riserve di 19 milioni di franchi vengano utilizzate per il personale e per lo sviluppo dell'agenzia stampa, piuttosto che distribuite agli azionisti.

Le richieste della redazione rimangono al momento invariate:

  • I licenziamenti annunciati vanno sospesi fino al termine delle trattative.
  • Direzione e cda devono impegnarsi in discussioni serie con il comitato di redazione e con i sindacati.
  • Per i dipendenti più anziani coinvolti deve essere trovata una soluzione che non porti alla miseria finanziaria.
  • Bisogna sviluppare un buon piano sociale.